Dopo circa 30 anni dalla sua scomparsa, scoperta la figura del Cav. Giuseppe Calabrese come industriale geniale, illuminato; amato da tutti i suoi dipendenti, ammirato dall’avv. Gianni Agnelli patron della FIAT, invidiato dai suoi concorrenti, riverito da fornitori e clienti potenziali. Peccato che le istituzioni regionali lo abbiano dimenticato; artefice della creazione della zona industriale di Bari, è stato un fiero ed orgoglioso Ambasciatore della Puglia. Ha dato occupazione a migliaia di dipendenti. Grande emozione ha suscitato l’anteprima del docufilm dal titolo “L’impresa formidabile” sull’imprenditore barese Cav. Giuseppe Calabrese, la cui proiezione è stata presentata presso la splendida dimora storica “Regia Domus Borgo Sette Torri” a Giovinazzo, di proprietà del dott. Francesco De Gennaro, situata nell’entroterra dominata da uliveti secolari, in passato utilizzata come centro termale per cure respiratorie; un piccolo borgo dove ancora oggi si respira l’atmosfera contadina con la presenza di muri di recinzione a secco e la cappella rurale accorpata alla dimora padronale sul cui portale troneggia lo stemma di matrimonio del Casato Uva. |
Alla cerimonia presente un ristretto numero di persone tra cui i componenti della famiglia Calabrese; al cuni ex dipendenti giovanni Bonadies, Sabino Martinelli dell’Ufficio Tecnico; l’imprenditore Pino Bruno che ha acquisito qualche anno fa l’ex stabilimento; Giuseppe Carmosino, imprenditore ed ex fornitore del Gruppo Calabrese; infine, i protagonisti che hanno dato il loro contributo come testimonianza storica dell’epopea Calabrese: Gustavo Delgado giornalista decano, oggi 92enne; dott. Lorenzo Calabrese; ing. Enzo Calabrese; Enza Demola, ex segretaria; Cesare Schiraldi, ex tecnico; dott. Giovanni Mercadante traduttore, ex stretto collaboratore del Cav. Giuseppe Calabrese. |
“Deus ex machina” di questo progetto è stato Riccardo Figliolia Segretario Generale di Confimi Industria Bari nonché Presidente di Dialogoi il Distretto Pugliese dell’Industria Culturale; realizzato da Max Sisto giornalista e coordinatore di TRM Network, con la regia di Salvatore Gentile ed editing di Giovanni Lapolla che hanno curato nei minimi dettagli lo sviluppo del progetto; Alfonso Cialdella Presidente di Confimi Industria Bari. Un progetto caldeggiato per molti anni da Intrapresa Centro Studi di CONFIMI Industria Bari.
Il docufilm, della durata di circa 20 minuti, è un tuffo nel passato; un omaggio alla geniale figura dell’imprenditore Cav. Giuseppe Calabrese, così come testimoniato dal giornalista Gustavo Delgado, che lo ha conosciuto negli anni della parabola ascendente del Gruppo industriale, il cui cartello di produzione spaziava dai ribaltabili, ai rimorchi e semirimorchi, fino ad aggiungere negli anni Settanta un altro programma di produzione: quello dei veicoli municipali; gamma che si estendeva dal piccolo veicolo satellite utile nella raccolta dei rifiuti domestici nei centri storici, ai compattatori di medie e grandi dimensioni, come i semirimorchi che fungevano da stazioni di transfert alla periferia dei centri urbani, e altre attrezzature speciali come gli spurgo pozzi neri e i veicoli antincendio.
Senza dimenticare un altro progetto, fiore all’occhiello generato dalla mente vulcanica di Calabrese: la Divisione oleodinamica, la cui realizzazione è stata narrata con qualche dettaglio storico dall’ex segretaria Enza Demola.
Uomo del fare – un self-made-man – G. Calabrese la sera del 31 dicembre ordina al suo autista di accompagnarlo all’aeroporto di Fiumicino a Roma per andare a prelevare un americano che diventerà il suo consulente tecnico-commerciale. Da qui parte un’altra avventura per rendere indipendente le linee di produzione dalla fornitura di cilindri oleodinamici.
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